San Nicolò

San Nicolò, il tempio del classicismo emiliano
Tra il 1493 e il 1522, San Nicolò diventa il centro di un cantiere ambizioso.

Tra il 1493 e il 1494 il signore di Carpi Alberto Pio avvia la costruzione di una nuova chiesa, ispirata a modelli bramanteschi, a pianta centrale. La prima fase, conclusa intorno al 1516, include quella che oggi è la zona presbiteriale con la cupola.

Solo nel 1521 le opere riprendono con la “seconda fabbrica” su progetto di Baldassarre Peruzzi, che realizza le navate longitudinali e la facciata, riprendendo modelli dell’antica architettura delle basiliche di epoca romana, a cui si aggiungono le decorazioni di Giovanni del Sega e i dipinti di Lorenzo Costa, Cima da Conegliano e Bernardino Loschi.

Questa la chiesa da visitare oggi, parzialmente modificata dagli interventi ottocenteschi: uno straordinario esempio di architettura rinascimentale.